Parole tossiche by Graziella Priulla

Parole tossiche by Graziella Priulla

autore:Graziella Priulla [Priulla, Graziella]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Settenove
pubblicato: 2018-06-25T22:00:00+00:00


34. È la società che di volta in volta definisce quali dei rapporti di coppia e di generazione sono legittimi e riconosciuti come famiglia, e quindi hanno rilevanza sociale e giuridica, e quali invece non devono avere riconoscimento e sono lasciati nell’informalità, quando non nell’illegittimità. L’attuale modello di famiglia esiste solo dal ‘500 in poi: prima del Concilio di Trento la maggioranza delle coppie non erano sposate. Cfr. M. Barbagli, Sotto lo stesso tetto. Mutamenti della famiglia dal XV al XX secolo, Bologna, il Mulino, 2000.

35. Nel 1857 a Londra c’erano 80.000 prostitute su 2.362.000 abitanti.

È di quell’epoca la nascita della pornografia nella sua versione moderna.

36. Cfr. R. Ferrero Camoletto, Il posto del sesso. Dall’attesa alla sperimentazione, in M. Barbagli, G. Dalla Zuanna, F. Garelli (a cura di), La sessualità degli italiani, Bologna, il Mulino, 2010, pp. 99-130.

37. Vittorio Feltri, ex direttore di Libero, il 27 giugno 2008 aveva titolato a tutta prima pagina: «Il guaio di Silvio è la gnocca».

38. Cfr. F. Ceccarelli, La Suburra. Sesso e potere cit.

39. La pornografia è un argomento ampiamente dibattuto dal femminismo occidentale ed è anche una delle issue maggiormente divisive. In un celebre articolo uscito nel 1983 la giurista americana Catherine Mc Kinnon fu la prima a denunciare la pornografia, non dal punto di vista morale ma da quello politico, in quanto veicolo di legittimazione della violenza fisica e simbolica sulle donne. Secondo molte femministe statunitensi, lungi dall’essere mera rappresentazione delle fantasie maschili, è lo strumento attraverso il quale l’uomo diffonde l’ideologia del dominio sul corpo della donna come pratica di conferma del proprio ruolo di potere. Oggi esiste una pornografia al femminile, post-porno, corredata di un apparato non irrilevante di giustificazioni teoriche sulla riappropriazione, attraverso i codici del linguaggio pornografico, del piacere e della sua rappresentazione in ogni forma.

40. È Milano a vincere la palma d’oro mondiale di città più appassionata di filmini hard da guardare direttamente sul web. Seguono Roma e Parigi.

41. Per le indicazioni dell’Unione www.aispa.it. Il documento è stato diffuso presso i ministeri dell’Istruzione e della Salute d’Europa e riguarda l’educazione sessuale divisa per fasce d’età, dai 0 a 16 anni.

42. Cito dall’introduzione: «Lo scopo è quello di rendere le scuole più aperte e accettanti, scuole delle pari opportunità, che consentano e favoriscano lo sviluppo sano di tutti i ragazzi, indipendentemente dall’orientamento sessuale».

43. Su tutto questo mi permetto di rimandare al mio C’è differenza. Identità di genere e linguaggi, Milano, FrancoAngeli, 2013.

44. Cfr. ad esempio la ricerca di L. Beltramini, Ragazzi e ragazze nel Friuli Venezia Giulia: rapporti di genere, esperienze e percezioni di violenza, Trieste, 2007.



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